Tai-Chi ChuanTai-Chi Chuan

Orario Corsi

Orario da concordare con l’insegnante nella fascia 16:00 – 18:00 . Contattare la Segreteria.

Prezzi

Abbonamento Iscrizione 1 Corso ** 2+ Corsi **
Mensile 30 €/anno * 55 €/mese 80 €/mese
Quadrimestrale 30 €/anno * 200 €/quadrimestre 240 €/quadrimestre

* copertura assicurativa inclusa
** Corsi a scelta del Maestro Alessio: Kick-boxing, Kung fu, Tai-chi chuan, Stretching

Istruttore

Amirkhanov Alexei, istruttore

Biografia

Amirkhanov Alexei, classe 1963, nato a Thilisi (Georgia), inizia la pratica delle arti marziali all’età di 11 anni (1974) con Judo e Sambo. Dal 1978 entra in nazionale di Judo e Sambo. Dal 1985 inizia l’insegnamento nella scuola della riserva olimpica. Nel 1986 inizia la pratica del kung-fu e nel 1991 va in Cina per approfondire lo studio del kung fu con i maestri dell’accademia nazionale di Pechino e la squadra nazionale di Wushu. In Russia era insegnante della polizia di stato. Nel 2000 si trasferisce in Italia, lavorando come maestro in varie regioni.Nel 2005 vince il titolo italiano di Brazilian Ju Jitsu. Attualmente insegna kung fu, judo, Sambo e difesa personale, Tai-Chi Chuan, Tui-Shou Shi-Sao e tiene corsi per la Polizia Municipale.

Disciplina

Il taijiquan (semplificato 太极拳sempl., 太極拳trad., wade )tàijíquánpinyin) o Tai Chi, stile interno delle arti marziali cinesi nato come tecnica di combattimento, è oggi conosciuto in occidente soprattutto come ginnastica e come tecnica di medicina preventiva.

In Cina l’uso dell’esercizio fisico può essere fatto risalire già al 1000 a.C. Il Neijing, antico testo fondamento della medicina tradizionale cinese, prescrive esercizi di respirazione, massaggi della pelle e della carne, esercizi delle mani e dei piedi per gli abitanti del centro, regione pianeggiante e umida, che soffrono di paralisi delle giunture, raffreddamenti e febbri.

Nel periodo dei regni combattenti (403-221 a.C.) i taoisti introdussero esercizi fisici e mentali ed esercizi di respirazione come tecniche efficaci per la prevenzione e cura di alcune malattie ed il mantenimento della salute, generalmente conosciute come Qi gong. Già verso la fine della dinastia Han, Hua Tuo (141-203 d.C.), noto medico e scienziato, sosteneva l’efficacia dell’esercizio per aumentare le difese immunologiche e aveva elaborato un sistema di cura attraverso movimenti noto come il gioco dei cinque animali.

Da allora le ginnastiche energetiche vennero studiate e approfondite negli ambienti buddhisti e taoisti con lo scopo di mantenere l’organismo efficiente, preservarsi dalle malattie e dalla vecchiaia, conservarsi in buona salute e favorire la longevità.

Da queste ginnastiche e dagli antichi stili di Kung-fu si evolse il Taijiquan che inoltre eredita molti contenuti dalla teoria del taiji e dei cinque elementi. Sono presenti infatti i cinque principi dei cinque elementi: la fluidità dell’acqua essenza di ogni movimento; il principio e la forza del movimento sono come il legno: dall’interno verso l’esterno (spesso si usa l’esempio di una radice che crescendo è capace di rompere anche un muro); il fuoco presente nell’attimo in cui un colpo va a segno; la terra presente nella posizione salda e stabile; il metallo (es: il mercurio) è nel peso, del corpo, che più si lascia scendere verso la terra e più rende la pratica efficace.

Esistono due teorie accreditate sulla nascita di questo stile: la prima ne situa la nascita durante la dinastia Yuan (1279-1368) ad opera del monaco Zhang San Feng, la seconda la fa coincidere con l’origine dello stile Chen, ad opera di Chen Wang Ting, durante la dinastia dei Ming (1368-1644). La seconda tesi pare ora la più attendibile, frutto di ricerche storiche più accurate. La prima ipotesi risente infatti della volontà di far risalire la disciplina ad un periodo più remoto, allo scopo di avere un contraltare alle discipline considerate “straniere” e nate in epoca più remota (stili di kung fu di origine Shao Lin Buddista ad esempio).

Lo studio del tai-ji quan (Pugno della Suprema Polarità) non è solamente uno studio legato al movimento fisico ma una profonda filosofia di vita che affonda i suoi contenuti in antichissime filosofie e teorie come il Bagua, l’Yi Jing e più in generale il Taoismo. Il principio fondamentale è il Wu wei traducibile in italiano in tanti modi, ma nessuno pienamente soddisfacente: non agire, niente fare, lasciar andare… Dove però il non-agire è un'”azione” compiuta con coscienza: spesso è più difficile non fare e lasciare che le cose seguano il loro corso naturale invece di cercare di cambiarle.

Ci sono inoltre quattro parole, concetti (caratteri) che rappresentano il tai-ji quan, i suoi contenuti filosofici ed i benefici che con la pratica si possono ottenere e sono: Movimento (Attività), Quiete (Calma, Quiescenza), Gioiosità (Felicità, Serenità), Longevità (Vitalità). Nel tai-ji quan ritroviamo inoltre i concetti principali del taoismo: ogni movimento esprime l’alternanza dello Yin e dello Yang di vuoto e pieno: l’uomo e l’universo entrano in unione.

Ci sono 6 differenti Stili di taiji riconosciuti dal Governo Cinese, un settimo è in via di riconoscimento. I 6 stili sono collegati l’uno all’altro ed anche se i loro movimenti esterni sono un po’ differenti le energie interne sono le stesse.

  • Stile Chen

sono movimenti rapidi e lenti combinati insieme con alcuni salti e passi pesanti. Forma antica e pugno lungo creati dalla 17ª generazione. È stato creato da Chen Wangting. Si divide in due rami: Grande Struttura (Dajia) e Piccola Struttura (Xiaojia). Oggi i rappresentanti della Grande Struttura sono Chen Zhenglei, Chen Xiao Wang, Wang Xian e Zhu Tian Cai (noti anche come i 4 guerrieri custodi di Buddha). I rappresentanti della Piccola Struttura sono Chen Liqing, Chen Peishan e Chen Peiju.

  • Stile Yang

Yang Luchan si dice che abbia imparato la forma antica da Chen Changxing, 14ª generazione della Famiglia Chen; presumibilmente però fuse le conoscenze acquisite nello stile chen con qualcos’altro forse antecedente. I movimenti Yang sono lenti, omogenei, gentili, grandi e ampi. La discendenza dell’attuale famiglia Yang è: Yang Luchan – 1ª generazione, forma antica; Yang Jianhou – 2ª generazione, forma media; Yang Chengfu – 3ª generazione, grande forma che ha diffuso il taiji nel mondo grazie al suo fedele discepolo Fu Zhong Wen che ha continuato erede della Scuola Yang alla morte di Yang Chengfu; Yang Zhenduo – 4ª generazione; Yang Jun – 6ª generazione. È stato creato da Yang Luchan. Il rappresentante attuale è Yang Jun, 5ª generazione dei Capo Scuola della famiglia Yang.

  • Stile Wu/Hao

il 1º stile Wu deriva dagli stili Yang e Chen ed è lento, omogeneo, piccolo e la posizione è alta. Wu Yuxiang ha studiato con Yang Banhou, 2ª generazione Yang, e poi con Chen Qingping, 14ª generazione Chen. La forma Wu/Hao è più piccola. È stato creato da Wu Yuxiang. Attualmente il rappresentante è Qiao Song Mao.

  • Stile Wu

il 2º stile Wu viene da Wu Quanyu che ha studiato con Yang Banhou. Viene praticato con piedi paralleli, più stretti e corpo inclinato. È stato creato da Wu Jianquan (figlio di Wu Quanyu). I suoi rappresentanti sono Ma Jiangbao, figlio di Wu Yinghua (figlia di Wu Jianquan e sua allieva) e Ma Yuehliang, quest’ultimo il più capace discepolo del suocero e dopo di lui presidente della Wu Jianquan Association; Li Bing Ci e Wang Pei Sheng.

  • Stile Sun

Il creatore, Sun Lutang, ha imparato da Hao Weizhen. I movimenti combinano 3 stili di arti marziali interne insieme, taiji Wu/Hao, Xingyi e Bagua. Oggi è rappresentato da Sun Yongtian, successore di Sun Jianyun, figlia di Sun Lutang morta nel 2003.

  • Stile Fu

Ha storicamente origine dal leggendario M.° Taoista Zhang San Feng (1127-1279 d.C.) che fondò La Scuola Tan Pai nei Templi sulle Montagne Wudang. Nella successione alla 9ª Generazione troviamo il M.° Taoista Sung Wei Yi, quindi alla 10ª generazione il M.° Fu Chen Song (Fu Chen Sung o Fu ZhenSong) che, mantenendo lo stile inalterato diede il nome alla Scuola “Fu Wudang ” 1ª generazione. Un successore, di 2ª generazione, è il M.° To Yu, 87 anni da Hong Kong, rappresentante internazionale dello Stile Fu.

Fu Style Wudang Quan Fu Chen Sung lavorò il resto della sua vita a sviluppare il Pugno Fu Style Wudang (Fu Style Wudang Fist). Il sistema include esercizi, a mani nude e set di armi nel Tai Chi, Bagua, Hsing-Yi – e le forme ben documentate e firmate di Fu Chen Sung: Liang-Yi Chuan, Dragon Palm Baguazhang e Dragon Palm Bagua Push Hand (la maggior parte delle quali da lui create nel 1940); le famose ma estremamente rare tecniche di spada Wudang sono state incorporate nella progressione della spada Fu Style Tai Chi, alla spada a Sette Stelle (Seven Star Sword), al Bagua Cyclone Broadsword e, infine, alle forme Flying Dragon Bagua Sword.
Nel corso della sua vita, Fu Cheng Sun ha avuto numerosi studenti di valore, incluso il Generale Dom Pao Gung e Lin Chao Zhen. Suo figlio maggiore, Fu Wing Fay (Fu Yong Hui), crebbe tra i più grandi artisti marziali nel periodo d’oro delle arti marziali in Cina. Egli praticò intensamente e sviluppò ulteriormente il Fist Fu Style Wudang. Wing Fay aveva due migliori studenti: suo figlio, Victor Fu Sheng Long e Bow Sim Mark.

Un settimo stile, in via di riconoscimento è lo stile Zhao Bao, creato da Chen Qingping.

(fonte Wikipedia)